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Urna per cremazione



La cremazione

Come scegliere la cremazione

La pratica funebre della cremazione ha origini molto antiche.

In passato, era utilizzata perché si credeva che il fuoco avesse un’azione purificatrice.

Negli ultimi anni, ha ripreso a diffondersi e molti scelgono la cremazione in alternativa alle tradizionali sepolture.

Il processo di cremazione, che prevede la riduzione in cenere di una salma posta in un cofano funebre, si effettua in luoghi idonei, cioè i forni crematori.

La struttura di un forno crematorio è piuttosto semplice, comprende due parti una sopra l’altra, inframezzate da una griglia.

La combustione che consente di ridurre in cenere la salma può essere provocata in vari modi: arroventando le pareti del forno; utilizzando resistenze elettriche; impiegando bruciatori a gas o una fiamma diretta.

La bara è immessa nella parte superiore del forno: con la combustione, le ceneri e le ossa calcificate scendono nella parte sottostante del forno, dove il procedimento finisce.

Dopo che sono trascorse alcune ore, un addetto verifica la situazione e muove i resti nella zona di raffreddamento; successivamente, grazie a un setaccio si eliminano le polveri più fini e quello che rimane viene trasferito in un’urna cineraria che verrà poi sigillata.

L’urna contenente le ceneri potrà essere data ai familiari che decideranno come procedere: si può decidere di conservare l’urna in casa oppure si può tumularla o inumarla; è anche possibile scegliere di disperdere le ceneri nei luoghi consentiti dalla legge.

La scelta della cremazione al posto delle tradizionali sepolture può essere effettuata in vari modi:

  Esprimere tale volontà nel testamento
  Eseguire un’iscrizione, certificata da un legale, a un’associazione pro-cremazione
  Rilasciare una dichiarazione che esprime tale desiderio al comune ultimo di residenza

Non solo il diretto interessato può esprimere la volontà di essere cremato, anche il coniuge e i familiari prossimi possono richiedere la cremazione.

La cremazione è una pratica che risponde anche a requisiti etici e morali. Questo tipo di pratica funebre è una soluzione responsabile, in quanto consente di ridurre lo spazio utilizzato nei cimiteri ed è sicuramente più sostenibile delle sepolture tradizionali. Inoltre, la cremazione evita ai familiari la penosa incombenza dell’esumazione.

In ambito religioso, la cremazione è accettata da diversi credi religiosi: il rito cristiano cattolico l’ha reintegrata dal 1963; i protestanti sono favorevoli; buddhismo e induismo la prediligono ad altre possibilità.

Ebraismo e islamismo, invece, la vietano in modo assoluto.



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